«Io che ho sempre pensato “Nel mondo pizza c’è stato tanto, hanno sempre trovato varie soluzioni, per vari problemi, per quanto riguarda il forno, gli impasti, l’impastatrice, i macchinari, ma non c’è stato qualcuno ad inventare un asporto migliore o un prodotto in cui noi possiamo mettere la pizza, in modo che arrivi a casa più o meno simile a quella che noi offriamo al tavolo?”
Questo è stato il pensiero che mi ha mosso.
Quindi sono andato su internet alla ricerca di varie alternative, ne ho trovate tante, fino ad arrivare qua.
Sono arrivato a voi, a conoscere Vinni Pizza, a vedere i video, e poi ho parlato con i vostri assistenti.
Avevo necessità di avere CIRO – The Original Pizza Box – (precedentemente conosciuto come VINNI PIZZA BOX) perché ero già convinto di prenderli, anche non conoscendo moltissimo il prodotto, vedendo le recensioni dei miei colleghi, vari video su Internet, ero già convinto che il prodotto fosse ottimo.
Sono un tipo che rischia molto, quindi ho evitato di fare la rifornitura dei semplici cartoni, avevo necessità immediata di prendere VINNI, perché i cartoni li avevo quasi terminati.
Ho fatto un esperimento con i miei clienti, avendo quindici, venti cartoni che mi erano rimasti, quando venivano a prendere le pizze ne mettevo metà nel VINNI e metà nel cartone, in modo che loro stessi constatassero l’efficacia del contenitore.
Mi richiamavano per farmi una loro recensione in diretta dicendo che il box pizza era superiore rispetto al cartone perché la pizza rimaneva molto più calda, intatta, non si attaccava al coperchio del cartone, rimaneva più asciutta e fragrante rispetto al cartone, e soprattutto non prendeva il gusto del cartone, che è una cosa molto importante: molti cartoni rilasciavano odore e dissapore sulla pizza.»
Ecco cosa sostiene Luca Ornatino, proprietario della Pizzeria La Gigante a Lecce.
