«Diciamo sempre che il cliente va educato.
Qualche critica l’abbiamo ricevuta anche noi all’inizio un po’ per la temperatura e un po’ per il fatto che è di plastica, nonostante noi, con la nostra pubblicità, sottolineiamo il fatto che sia riutilizzabile e riciclabile.
Un po’ alla volta i clienti lo stanno riutilizzando e va bene, è stato un po’ il primo impatto iniziale.
Per quanto riguarda la temperatura, noi e voi, che sicuramente avete fatto le prove, abbiamo rilevato che, a differenza del cartone, la pizza arriva veramente più calda di un paio di gradi.
Diciamo che il cliente ha una percezione, come il caldo umido e il caldo secco, perché le temperature le abbiamo misurate e abbiamo verificato che ci sono più gradi, la temperatura è più alta in CIRO – precedentemente conosciuto come VINNI -.
Inoltre, i clienti ci fanno i complimenti, iniziano a capire effettivamente che la pizza è più calda e più fragrante, non più bollita nel cartone.
Ce ne siamo resi conto noi ma se ne stanno rendendo conto anche loro, quindi i clienti sono soddisfatti e sta andando molto bene.»
A raccontarsi oggi ci sono Michela Buratto e Gianluca Stefani, titolari della pizzeria PizzAmore, a Onigo, in provincia di Treviso.
CIRO – The Original Pizza Box – precedentemente conosciuto come VINNI – è stato apprezzato da loro ma soprattutto dai loro clienti.