Infatti, come dimostrato da questo studio dell’Università di Bologna del 2018, la produzione di contenitori in carta e cartone rispetto agli equivalenti in plastica, quali CIRO PIZZA BOX, comporta un impatto ambientale, in termini di CO2 prodotta, energia e acqua utilizzata, rifiuti solidi e sostanze nocive rilasciate in acqua notevolmente superiori.
Per quanto riguarda le direttive europee ed italiane riguardanti oggetti e stoviglie “usaegetta”, si tenga conto che CIRO PIZZA BOX è un imballaggio alimentare, che pertanto non rientra e non è soggetto a tali direttive.
Per capirci, CIRO equivale alla vaschetta di plastica trasparente in cui è confezionato e venduto il prosciutto o il formaggio al supermercato.
Vale a dire un imballaggio ottimale e fondamentale per preservare la qualità dell’alimento e aumentarne la shelf life (durata del prodotto prima di arrivare a scadenza), senza dover ricorrere a un uso massiccio di conservanti, che altererebbero le qualità organolettiche del prodotto e sono pericolosi per la salute.